Minitransat 6,5: Leaving Verona Andrea Farina

Leaving Verona: un progetto sportivo che attraverserà l’Atlantico…

Andrea Farina Andrea Farina, personaggio poliedrico della vela italiana con alle spalle 25 anni di attivita' tra onde e vento, nel 2009 e 2010 sarà impegnato in un importante quanto estremo progetto di regate in solitaria su una barca di soli 6.50. La lunga carriera velica di Andrea Farina, piena di innumerevoli riconoscimenti, spazia in numerose classi veliche, dagli Optimist, Laser, Asso99, 49er, Flying Star, UFO 22, First 8, Meteor, Beneteau 25, Protagonist, Blu Sail 24, Dolphin81, Hobiecat 16 e 18, fino ad arrivare al 60piedi oceanico Moana60, prima barca italiana a partecipare alla Vendee Globe con Vittorio Malingri. I Mini 6.50, barca sulla quale è ora impegnato Andrea, sono stati e saranno una tappa inevitabile per uno skipper come lui che vive d'altura, ma fanno parte di un progetto velico piu' ampio, partito molto tempo fa. Insieme a Mimmo Palmieri ha fondato la scuola vela EstGarda nel 1998. Entrambi spinti dalla passione per la vela e dall'entusiasmo per il monotipo ASSO99 sono partiti con 2 sole barche. Ora Est Garda possiede una flotta di ben 15 imbarcazioni tra vela e motore ed è conosciuta a livello internazionale per i suoi corsi di vela a bambini, ragazzi e adulti oltre che per gli stages di formazione alle aziende che numerose partecipano alle regate aziendali organizzate da Est Garda Equipe Vela.

STORIA DELLA MINITRANSAT

La barca a vela E’ l’8 ottobre 1977 quando ventiquattro barche a vela di 6.50 metri di lunghezza lasciano Penzance in Inghilterra e con un solo uomo a bordo fanno rotta verso Antigua via Ténérife per le isole Canarie. Nasce quel giorno la Minitransat, regata oceanica per piccole imbarcazioni dalle grandi ambizioni. Per oltre quindici anni i "mini" parlano quasi esclusivamente francese ma la volontà ed il coraggio di pochi marinai italiani tra i quali Andrea Romanelli, Ernesto Moresino e Ettore Dottori fa nascere e diffondere anche in Italia l'interesse per questo modo di vivere l'oceano. Nel marzo 1994 viene costituita la Classe Mini 6.50 Italia e da allora la "minimania" si diffonde inarrestabile. La Classe, gli skipper i progettisti, l'intero mondo Minitransat italiano cresce e guadagna riconoscimenti stima e fiducia. In pochi anni di duro lavoro i mini vengono prima accettati alle regate di altura nazionali, poi invitati ed oggi sono il raggruppamento di Classe più numeroso che sistematicamente partecipa alle principali regate lunghe nel Mediterraneo. 4500 miglia da percorrere in solitario, dal porto di La Rochelle sulla costa francese a San Salvador de Bahia, Brasile, passando per l'isola di Lanzarote. 78 barche cercano il buco più favorevole per lasciarsi alle spalle l'aliseo di Nord Est ed agguantare i venti di Sud Est all'altro capo dell'Equatore. Da trent'anni il Mini e' la "Scuola d'Altura" per eccellenza. Un vero e proprio laboratorio galleggiante dove si sperimentano innovative soluzioni tecnologiche a basso costo di realizzazione, che saranno poi in seguito messe a frutto sui grandi Open Oceanici. Una stazza semplice senza eccessivi vincoli, un contenuto costo di costruzione di uno scafo di 6.50 metri, che permette ad architetti e progettisti un ampio margine di manovra, fanno di questa barca un mezzo eccezionale sotto il profilo di prestazioni e sicurezza.

IL PROTOTIPO DI ANDREA

Costruita su progetto dell'Ing. Enzo Siviero, MaVie (il prototipo che Andrea utilizzerà nei prossimi 2 anni) è stata varata nel 2006 e ha disputato le prime regate nel 2007 dove viene battezzata con un ottimo nono posto nel Gran premio d’italia. Molto essenziale in tutti i suoi aspetti, e' volutamente spartana e concede veramente molto poco alle comodità. Inaffondabile, come da peculiarità comune a tutti i Mini, MaVie è una barca ipertecnologica che monta un’albero in carbonio a profilo alare e rotante, una deriva basculante per meglio ottimizzare la distribuzione dei pesi, una seconda deriva sempre basculante per migliorarne la stabilità alle alte velocità e numerose altre innovazioni.

IL PROGETTO

La barca a vela Questi 2 impegnativi anni di regate vedranno Andrea Farina in regata in Italia in mediterraneo nel 2009, dove correrà tra le varie regate il Gran Premio d’Italia, già vinto nel 2004, e la qualificazione di 1000 miglia in solitario su un percorso tra Francia e Italia. Nell’anno successivo Andrea si trasferirà in Francia dove comincerà la vera e propria preparazione alla traversata oceanica partecipando a competizioni Francesi e toccando anche le fredde acque Inglesi.

La Transat 6.50 del 2010, nuova edizione della ormai conosciuta mini transat (da La Rochelle in Francia a Salvador de Baya in Brasile), partirà da Douarnez in Francia per fare scalo a madeira, per poi dirigersi di senza soste fino a Korou in Guyana francese. È una traversata impegnativa in quanto la barca estremamente piccola non permette di dormire ma solo brevi micro sonni di pochi minuti, veloci pasti liofilizzati con l’aiuto di un solo bollitore, senza considerare poi l’assenza di comunicazioni radio per l’intera durata della regata che solitamente dura non meno di un mese. Mare e vento sono spesso inclementi con questi mostri umani che si misurano con gli elementi atmosferici senza timore alcuno, ben sapendo che nella storia della “transat 6.50” numerosi sono stati i ritiri e le situazioni a dir poco proibitive che i vari skipper si sono trovati ad affrontare. Ma poco importa davanti ai sogni di gloria e alle emozioni che questi piccoli gusci di noce ti regalano. Velocità, planate sulle onde, un vero e proprio rapporto si instaura tra barca e skipper. E sono queste emozioni che hanno reso possibili ad alcuni dei più grandi concorrenti della mini transat di diventare i famosi skipper di oggi che partecipano ai più grandi eventi mondiali. Parliamo di sportivi come Ellen McArthur, Yves Parlier, Laurent Bourgnon, Isabelle Autissier, Michel Desjoyeaux, Bernard Stamm, Thierry Dubois, Alex Pella e l’ultimo vincitore le Blevec Yves.

I PREPARATIVI

Preparativi della barca Ora mentre il Team MaVie si sta occupando delle ultime modifiche da apportare alla barca per renderla più performante possibile, l’equipe di marketing e comunicazione sta pianificando il programma per dare visibilità al progetto e portare le risorse economiche necessarie per poter partecipare a queste costose manifestazioni. MaVie sarà presente alle fiere nautiche italiane più importanti assieme al suo skipper e al team di supporto e verrà inoltre organizzata una inaugurazione della barca e presentazione del progetto a breve per far conoscere questo meraviglioso mondo anche agli sconosciuti.

Per ulteriori curiosità o per partecipare alla sponsorizzazione del progetto visita il sito www.andreafarina.it o contatta il responsabile marketing e comunicazione al numero +393403172915.